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[10-07-2023] Trentaquattro progetti ammessi, di cui 24 finanziabili (con punteggio minimo di 34): questo l'esito dell'esame delle proposte che hanno aderito al bando regionale per il progetto P.A.R.I. Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l'equilibrio di genere  di cui abbiamo parlato qui, emesso nel novembre 2022 per l'assegnazione di  fondo sociale europeo 2021-2027.
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L'elenco, pubblicato il 22 giugno, assegna poco meno di 10 milioni di euro con quote che variano tra i 392 mila e i 415 mila euro a ciascun progetto, la cui distribuzione territoriale vede 4 progetti per ciascuna delle province di Venezia, Vicenza, Verona, Treviso e Padova e 2 per Belluno e Rovigo. I soggetti beneficiari hanno ora tempo fino al 6 agosto per iniziare le attività che dovranno terminare entro 18 mesi dalla data di avvio.Â
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La situazione in area metropolitana di Venezia, vede ammessi al finanziamento i progetti:
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I primi due (Stem Byte e Io Porto Parità ) vedono fra l'altro l'adesione della Consigliera di parità della Città metropolitana di Venezia, Silvia Cavallarin, in qualità di partner di rete, con funzioni di sostegno alla realizzazione e di condivisione di obiettivi, finalità e strumenti: "Consultandoci con le altre consigliere di parità provinciali, abbiamo ritenuto di aderire, ciascuna per il proprio ambito territoriale, ad accogliere ogni partenariato di rete che ci venisse proposto - spiega Cavallarin - sia per evidenti motivi di competenza sui temi della parità e dell'equilibrio di genere, sia per partecipare alle reti territoriali, finalità principale del progetto regionale, che arricchiscono il ruolo delle consigliere oltre a qualificare le specifiche politiche d'intervento".Â
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Focus principale del progetto Stem Byte è il riequilibrio di genere nella istruzione e formazione delle discipline tecnico, matematiche e scientifiche che scontano una grave carenza di studentesse, mentre per Io Porto Parità , connesso con la logistica intermodale, si intende favorire una leadership femminile e ruoli apicali nel tessuto produttivo. Per entrambi, secondo la direttiva del bando regionale, il focus dovrà svilupparsi su tre dimensioni di riferimento:Â
​e perseguire i seguenti traguardi:Â
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Per saperne di più, la Regione Veneto ha allestito questo spazio operatori.
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foto: katemangostar per freepik.comÂ
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