[17-05-2017] - Entra nel vivo il progetto "Labox: strumenti per welfare aziendale e lavoro agile", inserito nel POR-FSE (la programmazione regionale a valere sul fondo sociale europeo 2014-2020) per promuovere pari opportunità nel mondo del lavoro e incrementare l'occupazione femminile. Due gli appuntamenti in programma, entrambi sul tema dello smart working, tema che sta attirando una crescente attenzione nel paese: lunedì 22 maggio dalle 9.30 alle 13.30 a Venezia presso il Campus Economico di Ca' Foscari a San Giobbe e mercoledì 24 maggio dalle 14.30 alle 18.30 a Martellago nella sala conferenze A. Barbiero della Fondazione Banca S. Stefano.
Prodotti da Formaset, capofila di un pool di soggetti pubblici e privati, gli incontri in formato di workshop sono il terminale di una serie di attività di tutoraggio e formazione con l'obiettivo di accompagnare le aziende nella definizione e realizzazione di nuove modalità organizzative che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e riequilibrino il carico tra lavoratrici e lavoratori.
Smart working: cos'è e cosa possiamo fare è il titolo del programma veneziano che vede la collaborazione della Fondazione Università Ca' Foscari, presente con alcuni interventi, in particolare con quello di Ida Gasparetto, vincitrice della borsa di ricerca messa in palio dall'ateneo su questo specifico argomento.
Lavorare SMART è invece il titolo del workshop in programma Martellago due giorni dopo, dove verranno illustrate le attività poste in essere dall'avvio del progetto e proposte alcune buone prassi. In questo senso sono previsti gli interventi di Antonella Scambia, che illustrerà il progetto Kid pass, la rete dei servizi e delle strutture per i minori nelle città aderenti, e le testimonianze aziendali di Safilo e di Tetrapack.
Il progetto, presentato a Dolo nell’autunno 2016, all'indomani della sua approvazione per un finanziamento di circa 400 mila euro distribuito in due annualità, messi a bando con delibera di giunta regionale nella primavera 2016 (Dgr n. 254/2016) prevede la possibilità di istituire uno Smart Working Day regionale, per sensibilizzare le imprese su normative e strumenti di welfare aziendale e valorizzare le esperienze sul territorio. Fra le attività proposte, oltre a percorsi formativi e workshop, borse di studio, attività di accompagnamento individuale o di gruppo, contributi per l’acquisto di supporti tecnologici, accompagnamento nella sperimentazione di nuovi modelli organizzativi, con l'obiettivo di diffondere l'utilizzo degli strumenti messi in campo dalle autorità nazionali per rendere le imprese più flessibili per lavoratori e lavoratrici dal punto di vista degli orari, dei processi e delle modalità di lavoro. Oltre agli strumenti più consolidati, come i congedi parentali, orari di flessibilità in entrata e uscita, anche la redistribuzione di competenze e carichi di lavoro, lo sviluppo di forme di telelavoro o di co-working, ecc.
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