[09-07-2019] La Regione Veneto ha approvato nel 2017 la legge n. 23, finalizzata a promuovere interventi per l'invecchiamento attivo che contribuiscano a migliorare le condizioni di vita e salute della persona anziana, oltre a valorizzare la sua storia ed esperienza e con ciò il suo contributo attivo alla comunità. Insomma una persona anziana non più discriminata per la sua età, ma al contrario riconosciuta come "capitale sociale".
Ora la Regione pubblica - nel Bur n. 72 del 5 luglio - il programma annuale 2019, stanziando un milione di euro per finanziare interventi di promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo, che possono costituire, fra l'altro, un ottimo strumento di rimozione del divario di genere nell'età avanzata. Le donne infatti, come noto, a causa della vita lavorativa più discontinua per maternità e cure parentali, sono statisticamente le più povere e soggette agli svantaggi che questo comporta in termini di qualità di vita e di salute.
Due le linee di intervento del bando a ciascuna delle quali sono destinati 500 mila euro:
- salute, benessere e vita autonoma
- partecipazione sociale.
Potranno presentare progetti, che dovranno essere sviluppati nell'arco di un anno dalla loro approvazione, enti locali, Ulss, strutture residenziali, scuole e università, forze sociali locali e associative già impegnate con questo target, nonché fondazioni, cooperative sociali, di volontariato e onlus.
I termini per la presentazione dei progetti è fissato al 19 agosto.
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Foto: Adi-Goldstein per unsplash.com