Crisi da Covid, stanziati contributi regionali per le imprese femminili

Donna al computer (PressFoto/www.freepik.com)

[04-02-2021] Fra i soggetti più penalizzati dall'impatto Covid, le donne stanno pagando massicciamente la crisi economica e produttiva. Gli ultimi dati Istat disegnano una caduta occupazionale che ha interessato le lavoratrici per il 99% (99mila su 101mila unità), una scure che certifica le disparità di genere del mercato del lavoro: hanno pagato i settori del commercio e turismo, come dei servizi alla persona, dove le donne sono maggiormente presenti, mentre gli ammortizzatori sociali hanno garantito l'occupazione a quei comparti dov'è maggiore la presenza maschile. 

 

Allarmata dai dati anche a livello regionale, la giunta del Veneto ha stanziato circa 1,5 milioni di euro a sostegno delle imprese femminili, partendo dalla considerazione che "le donne imprenditrici mostrano una maggior necessità di supporto economico e finanziario e sono meno fiduciose degli uomini su un rapido rientro alla produttività pre Covid". 
Se risulta abbastanza contenuta la flessione sul complesso delle imprese femminili (-0,6% rispetto al 2019, in linea con quelle maschili), a preoccupare nella regione è la battuta d'arresto per nuove imprese rette da donne che, dopo anni di crescita sostenuta, hanno subito un crollo superiore al 40% nel periodo aprile-dicembre 2020. 

 

Il bando per l'erogazione dei contributi pubblicato il 27 gennaio e in scadenza il 4 marzo 2021, prevede dunque una destinazione alle piccole e medie imprese con titolarità femminile o con almeno due terzi di donne negli organi societari (e con capitale in proprietà femminile almeno del 51%), residenti nel Veneto da almeno due anni. 

 

I contributi sono destinati ad interventi di supporto all'avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e ai progetti di rinnovo e ampliamento dell'attività esistente, che devono essere conclusi entro il 15 dicembre 2021 e rendicontate le spese entro il 22 dicembre. 

Importo minimo del contributo è di 8mila euro per spese ammissibili di almeno 20mila euro. Il contributo arriva ad un massimo di 52mila euro, per spese ammissibili fino a 130mila euro. 
Tutta online la procedura di partecipazione al contributo e presentazione domanda che scade il 4 marzo 2021. 

 

Per tutte le informazioni di dettaglio visita questa pagina del sito regionale  

 

 

Foto: PressFoto per www.freepik.com

 

 

CERCA PER ARGOMENTI

non categorizzato (6) 11 ottobre (6) 25 novembre (19) 8 marzo (6) alleanze per la famiglia (15) antiviolenza (50) asili nido (3) attività consigliera (61) azioni positive (32) bambine ragazze (9) bandi (43) centri uomini autori violenza (2) certificazione di parità di genere (5) commissione pari opportunità (7) conciliazione (49) congedi parentali (11) consigliera di fiducia (3) consigliere di parità (16) coronavirus (25) cug comitato unico di garanzia (9) dimissioni maternità paternità (6) diritti umani (9) discriminazione (8) discriminazioni sul lavoro (46) divario di genere (41) divario retributivo (20) elezioni (12) enti locali (98) equamente al lavoro (4) families share (3) femminismo (4) formazione (52) gender pay gap (18) imprenditoria femminile (23) indifesa (3) infografica (11) innovandove (10) ispettorato del lavoro (15) maltrattanti (9) maternità paternità (28) mercato del lavoro (42) normativa (31) occupazione (32) one billion rising (1) pari opportunità (40) parità (13) pon scuola (7) premio lucia bartolini (11) previdenza sociale (3) progetto pari (3) pubblica amministrazione (16) quote rosa (3) regione veneto (101) responsabilità sociale impresa (14) scuola (25) sentenza (1) sessismo (1) smart working lavoro agile (14) spisal (4) sportello donne al lavoro (6) stem (10) stereotipi (2) strutture antiviolenza (46) sviluppo sostenibile (3) tratta esseri umani (3) università (16) violenza sulle donne (74) vittime violenza (21) welfare (26) welfare aziendale (23)