[08-01-2018] Tempi record per l'esame dei progetti presentati dai gestori delle strutture antiviolenza venete per interventi di prevenzione, protezione e contrasto del fenomeno. Dopo l'emissione del bando regionale nel novembre scorso con scadenza 10 dicembre (ne avevamo parlato qui), prima della fine anno è stata pubblicata nel Bur del Veneto la graduatoria dei finanziamenti, contenuta nel decreto dirigenziale n. 115: quattrocentomila euro, di fondi propri regionali, destinati alle 21 strutture venete accreditate per la protezione e il sostegno delle donne e loro figli, vittime di violenza in famiglia.
Alle strutture dell'area metropolitana veneziana - sei centri antiviolenza, due case rifugio e una casa di secondo livello - vanno complessivamente 94.400 euro, il 24 per cento circa del totale messo a bando.
Tutti finanziati i progetti veneziani. La graduatoria vede in testa il Centro antiviolenza del Comune di Venezia e la casa rifugio "Angolo di Paradiso" del Comune di San Donà di Piave, che riceveranno il massimo del contributo concedibile di 15 mila euro ciascuno. Alle altre strutture vanno quote di finanziamento inferiori fino al minimo concedibile di 8 mila euro. Primo finanziamento per il Centro antiviolenza di Chioggia, Civico Donna, di più recente costituzione. Sono rimasti esclusi dalla graduatoria un centro antiviolenza veronese e due case nel vicentino.
I contributi saranno erogati da Azienda Zero, la nuova struttura a capo della sanità regionale, dopo l'avvio dei lavori per i quali è stato richiesto il finanziamento.
Ma il 2017 non si è chiuso con il solo finanziamento regionale. Già erogato infatti, sempre sul finire dell'annno, buona parte del fondo nazionale ripartito alle Regioni, di cui 1,3 milioni di euro circa destinato al Veneto, che li ha equamente ripartiti tra le strutture, assegnando 24 mila euro per ciascuno dei 21 centri antiviolenza del suo territorio e 32 mila per ciascuna delle 10 case rifugio. Il decreto ne prevedeva a fine ottobre la liquidazione fin da subito per il 90% e il saldo previa presentazione dei dati di monitoraggio semestrale. Il fondo nazionale è stanziato annualmente in attuazione del Piano straordinario d'azione contro la violenza sulle donne, su iniziativa del Dipartimento per le pari opportunità.
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