[14-07-2023] Imprese femminili in lieve calo, fortemente concentrate nei settori dei servizi alla persona, più micro che medie o macro nella dimensione occupazionale e in quella societaria, qui dove le imprenditrici ai vertici non arrivano al 30%. Questo, in estrema sintesi, il quadro emergente dal rapporto annuale (su dati 2022) prodotto dalla Camera di commercio industria e artigianato (Ccia) Venezia e Rovigo per le due aree provinciali.
Interessante il confronto fra queste due aree: se Venezia ha numeri quantitativamente superiori con le sue quasi 14 mila aziende femminili rispetto alle 5.529 di Rovigo, pure quest'ultima presenta performance migliori; per esempio, con una maggiore presenza percentuale di imprese femminili rispetto al totale delle imprese (il 24% contro il 21% del veneziano) e assorbendo percentualmente più occupazione (il 19,5% rispetto al 13% del veneziano) nonostante un cedimento maggiore sul 2019 rispetto al veneziano, che perde l'1% in confronto al 5% rodigino, o ancora nella percentuale di start up femminili (11% contro il 14% di Rovigo).
Un quadro d'insieme di luci e ombre, che conferma tuttavia le criticità del femminile sul generale sistema imprenditoriale locale, ma anche veneto e italiano. A partire dalla presenza nelle società di capitali, dove sono mediamente più giovani dei colleghi, ma inevitabilmente meno presenti tra titolari e amministratori; una presenza che anche in questo caso si rivela in diminuzione rispetto al 2019.
La dinamica ultradecennale tuttavia, descritta nelle tabelle in chiusura del rapporto, evidenzia una crescita graduale della presenza di imprese femminili che, guardando al veneziano, va dal 2,3% del 1979 al 17,4% del 2020, mentre per Rovigo si va dallo 0,9% al 13,3%.
Il rapporto fissa l'attenzione anche sulla presenza di donne straniere che fanno impresa, che costituiscrono circa il 30% sul totale delle imprese condotte da stranieri contro il 27,2% nazionale. Si tratta di circa 3.800 imprese nel veneziano, 881 nel rodigino. Cina (25%), e ben distante Romania e Bangladesh i primi tre paesi delle imprese femminili nel veneziano; ancora Cina (37%), Romania e poi Marocco per il rodigino. Il rapporto rileva inoltre che solo il Brasile per Venezia e l'Ucraina e la Polonia per Rovigo, vedono una predominanza di imprenditrici rispetto agli imprenditori dello stesso paese.
Risorse collegate
dal portale Ciaa VE-RO: L'imprenditoria femminile a Venezia e Rovigo nel 2022