[07-04-2023] "La scienza è donna - tre storie di STEM al femminile" è l'incontro organizzato da Cisl Venezia in programma mercoledì 19 aprile alle ore 18, nella sala convegni al Forte Marghera a Mestre.
Le storie saranno quelle di tre professioniste e docenti universitarie, impegnate nelle discipline tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, ambiti in cui sono ancora poche le figure femminili, che rischiano così di perdere un mercato del lavoro già fiorente e con ottime prospettive di futuro e di carriera. Tema particolarmente sentito in questi anni e considerato priorità strategica alla voce "Competenze" dalla Strategia nazionale per la parità di genere per l'attuazione del PNRR e fatto proprio dalla Cisl Venezia che sta mettendo in cantiere altre iniziative in campo oltre a questa, legate dal filo rosso della parità di genere nel lavoro e nella società.
Protagoniste dell'incontro del 19 aprile e temi dei loro interventi saranno:
L'incontro sarà moderato da Silvia Pittarello, comunicatrice scientifica.
Plaude all'inziativa la consigliera di parità metropolitana Silvia Cavallarin, che accoglie l'invito Cisl a presenziare alla giornata del 19 aprile al Forte Marghera e guarda con interesse ai diversi eventi in campo, primo fra tutti il bando "Tina Anselmi" per 7 borse di studio per laureate in materie Stem, di cui l'incontro del 19 aprile è un evento collaterale. Del bando parliamo più estesamente qui.
Sono in programma inoltre 2 giornate di educazione finanziaria per una maggiore consapevolezza delle donne, anche in questo caso caratterizzate da un forte divario conoscitivo, che ne penalizza redditività e qualità di vita. Gli eventi si terranno il 24 e il 25 maggio prossimi.
Michele Zanocco, segretario Ust-Cisl Venezia: "Partiamo dal principio che parità di genere, equità retributiva, risposta alla carenza di alcune professionalità in campo tecnico e scientifico, sono fattori abilitanti per una società profondamente trasformata dalla tecnologia. Le stesse università che abbiamo interpellato e con cui collaboriamo in questi progetti ci segnalano il problema dello sbilanciamento di genere tra i loro corsi di studio".
Silvia Cavallarin: "I numeri sulla carenza di donne nelle discipline Stem sono una motivazione che giustifica appieno queste iniziative, perché possono contribuire a raggiungere quegli obiettivi di riequilibrio su cui l'Italia ha promesso di giocare una partita importante nell'ambito del Pnrr, superando i forti divari di genere che ci vedono agli ultimi posti nel confronto europeo. E possono dare un auspicabile impulso alla crescita per l'ambito territoriale veneto e del nord-est".