[20-03-2020] Smart working o lavoro agile: anche per la Città metropolitana e per l'ufficio della Consigliera di parità, è partita l'innovazione del lavoro da casa, mantenendo tutti i servizi attivi e il personale dipendente dedicato, disponibile e in linea. Se non suonasse troppo male, verrebbe da dire che "non tutto il male vien per nuocere", visto che la catastrofe coronavirus ha accelerato una pratica di cui si parla da un triennio senza sfondare veramente.
Da un paio di giorni e oggi compresi tutti i reindirizzamenti telefonici, chi chiama l'ente per avere il servizio pubblico che gli spetta, trova lo stesso personale e le risposte che sarebbero garantite anche dall'interno. Così anche per l'ufficio della Consigliera di parità metropolitana, che risponde sempre ai numeri 041 2501813 e 2501814 e a tutte le email rivolte alla consigliera (da sempre in smart working, visto che non è dipendente dell'ente) su consigliera.parita@cittametropolitana.ve.it o alla persona incaricata loredana.bergo@cittametropolitana.ve.it. Telefono e posta elettronica osserveranno gli stessi orari d'ufficio e disponibilità, anche se non fisicamente aperti e logisticamente collocati nella sede della Città metropolitana di Mestre. Resta sempre fruibile anche la pagina facebook della consigliera e la sua funzione messenger.
Il lavoro agile mette insieme l'impegno e le competenze tecnologiche dell'ente e del personale del Servizio Informatica e molta pratica di conciliazione vita e lavoro realizzato tecnicamente in tempi brevi e, per chi sta scrivendo da casa questo pezzo, in modo efficiente. La linea aziendale è pienamente fruibile, un ambiente informatico "stagno", cioè protetto rispetto ai privati computer domestici, a garanzia della sicurezza delle informazioni e della separatezza tra vita privata e lavoro. Va detto anche questo, soprattutto per quegli uffici che lavorano - come nel caso della consigliera di parità - con le persone e la loro sfera lavorativa, emotiva e a volte anche sanitaria. Per sconfiggere il virus #iorestoacasa e possiamo dirlo anche a chi ci cerca. Ma telefono e posta elettronica non veicolano virus e si può comunicare in tutta sicurezza.
immagine: #iorestoacasa su foto di Dave Ramsey da Pinterest.com