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[29-10-2020] L'amministrazione comunale di Jesolo apre il 2020 con un nuovo servizio di contrasto alla violenza domestica e di genere. E' attivo infatti, da metà gennaio, uno Sportello antiviolenza, insediato presso il Municipio (area gruppi consiliari, secondo piano), aperto ogni giovedì e venerdì dalle 9 alle 13, per offrire ascolto, comprensione e aiuto alle donne vittime di violenza.
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L'iniziativa nasce dall'accordo sottoscritto a dicembre con la Fondazione Ferrioli Bo onlus, ente accreditato nella gestione del Centro antiviolenza e antistalking "La Magnolia" e della casa rifugio "Angolo di Paradiso" che operano nel territorio del Veneto orientale dal 2008. La Fondazione rientra nella rete integrata di servizi antiviolenza della Regione Veneto e inserita nella rete nazionale del numero telefonico di emergenza 1522, istituito dal Dipartimento per le Pari opportunità per essere attivo 24 ore su 24.
Solo nel 2019, secondo i dati di monitoraggio, il centro La Magnolia ha ricevuto oltre 560 segnalazioni e richieste di consulenza e garantito il servizio di sostegno psicologico e assistenza legale gratuita a 174 donne. Anche grazie all'accordo sottoscritto, per appuntamenti fuori orario dello sportello o per informazioni, l'amministrazione comunale informa che è anche possibile contattare il Centro Antiviolenza La Magnolia al numero 0421 596104.
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Il nuovo sportello intende diventare punto di riferimento per il litorale di Jesolo e Cavallino Treporti e arricchisce la rete metropolitana veneziana composta, secondo il monitoraggio annuale regionale, da 6 centri antiviolenza e 3 case rifugio, oltre ad altri sportelli antiviolenza già attivi, cui si è aggiunto a metà 2019 anche lo sportello di Cavarzere.
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L'iniziativa si inserisce inoltre in un contesto ben consolidato e strutturato. La Fondazione Ferrioli Bo, infatti, aderisce anche al protocollo di rete territoriale per il contrasto alla violenza sulle donne, coordinato dall'Ulss 3 Serenissima, composto da oltre 40 partner e comprendente forze di polizia, della magistratura, degli ordini professionali avvocati, giornalisti, medici e specialisti socio-sanitari, nonché organizzazioni sindacali, enti locali e comitati dei sindaci, Città metropolitana di Venezia, Consigliera di parità metropolitana, enti gestori delle strutture antiviolenza, compresi i servizi per uomini maltrattanti, istituzione regionale scolastica, università veneziane e Centro Diritti Umani dell'università di Padova e alcune associazioni del territorio.
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