[16-11-2018] Non solo 25 novembre: le attività promosse dai Comuni e dalle associazioni per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne sono in pieno svolgimento e dimostrano ancora una volta come sul fenomeno si sia sollevata la cortina del silenzio e si stia consolidando un appuntamento civile impossibile da trascurare.
Come ogni anno, raccogliamo le iniziative degli enti locali, senza pretesa di esaurire l'offerta di attività, ma per offrire una traccia su qualità e varietà della programmazione, spesso frutto dell'integrazione tra Comune e forze associative e individuali locali. Manca il riferimento ad altri soggetti come università, forze sociali e realtà private di vario genere, che pure non mancano di segnare la loro presenza per arricchire di significato l'appuntamento mondiale con il tema della violenza sulle donne.
"La data del 25 novembre è stata ufficialmente proclamata dall'Assemblea delle Nazioni Unite, con risoluzione 54/134 del 1999, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Le Nazioni Unite invitano tutti i governi, le istituzioni, le organizzazioni internazionali e non governative ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza sulle donne per quella giornata. La scelta della data non è casuale, ma fa riferimento a un episodio, della storia recente dell’America Latina. Il 25 novembre, infatti, si ricorda la morte di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, tre sorelle dominicane uccise nel 1960 dal regime del generale Trujillo": sono le parole di Annamaria Tosatto, presidente della commissione intercomunale per le pari opportunità del miranese a ricordare puntualmente la genesi di questi appuntamenti. La realtà miranese vive da qualche anno un forte impegno contro la violenza sulle donne a partire dal Centro antiviolenza Sportello Sonia di Noale, gestito dalla Cooperativa Iside, che ha disseminato sul territorio diversi sportelli per intercettare le vittime della violenza domestica e i loro figli minori e offrire un sostegno, un percorso di uscita.
Così Noale, Mirano, Martellago, Scorzè anche quest'anno offrono un pacchetto di iniziative che gareggia con la sempre primadonna dell'antiviolenza, il Comune di Venezia con il suo Centro donna e le associazioni femminili in grado di portare sul territorio della Serenissima una programmazione che copre anche oltre il mese di novembre.
E il "fatidico" 25 novembre trova nello sport uno spazio importante, come a Favaro con la manifestazione "Io non ho paura", camminata di nordic walking di 5 km, o a Jesolo con "Run in red" corsa non competitiva con due percorsi, uno di 7 e l'altro di 3 km, per non perdere le persone meno allenate. O ancora a Martellago con la "Camminata cittadina" libera o nordic walking per 5 km e la più impegnativa cammnata di 9 km di Concordia Sagittaria. Ma c'è anche la partita di volley femminile, a Cavallino Treporti. Molte di queste manifestazioni hanno finalità benefiche di raccolta fondi per le attività dei centri antiviolenza del territorio.
Ancora il 25 c'è il flash mob in Comune di Vigonovo e per molte amministrazioni la giornata diventa occasione di invito alla cittadinanza alla partecipazione attiva, con l'esposizione di drappi e scarpette rosse in luoghi pubblici e privati.
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