[22-05-2019] Con l'assemblea plenaria dei partner di progetto tenutasi ieri pomeriggio in sala consiliare a Dolo, il percorso dell'Alleanza per le Famiglie della Riviera del Brenta avvia il nuovo biennio di attività 2019-2020, incassando il plauso regionale che ha premiato con un nuovo finanziamento la prosecuzione delle buone esperienze messe in campo.
"Ci presentiamo con un risultato importante e non scontato - diceva in apertura Alberto Polo, sindaco di Dolo, comune capofila - ed è quello di aver tenuto insieme tutti i soggetti aderenti, con nuove adesioni come la Consigliera di parità metropolitana di Venezia, ma soprattutto nell'aver mantenuto la rete creata, che dobbiamo continuare a far funzionare".
Una trentina i partner in buona parte presenti attorno al tavolo consiliare per questo consolidamento di un percorso di welfare territoriale, in cui sono coinvolti 8 Comuni della Riviera, alcune imprese (fra cui Venpa spa e Nep srl), il consorzio dei Maestri calzaturieri, Coges cooperativa del terzo settore, Smart and Life, società di consulenza per il welfare, associazioni culturali e di volontariato, la Cisl, erogatori di servizi all'infanzia, alla famiglia, alla formazione professionale, il distretto socio-sanitario Dolo-Mirano, l'istituto alberghiero Musatti. Fra i più attivi Cristina Calzavara, valutatrice Family audit nonché consigliera di parità metropolitana supplente, che svolge un ruolo importante di affiancamento del Comune capofila e di co-progettazione.
L'assemblea si era lasciata nell'edizione 2017-2018 con l'avvio della mappatura dei servizi e oggi si va proponendo con un prodotto ambizioso e prezioso: una nuova app per smartphone, che mette a sistema la rete di servizi, geolocalizzata, raccolta per ambiti di intervento. Ne ha presentato le coordinate in anteprima Marco Palazzo di Ente Bilaterale Veneto, mettendo a sistema un'esperienza di welfare di rete, sempre a finanziamento regionale, che sta facendo scuola in Italia: "La mappatura dell'Alleanza per le famiglie - ha esordito Palazzo - entra in sinergia con Welfarenet, il progetto finanziato dalla Regione Veneto nel 2016 con cui sono state messe a punto le procedure per il buon funzionamento della rete".
Oltre 200 punti di erogazione, di cui una fetta importante proviene dal progetto di Alleanza per le Famiglie della Riviera del Brenta; due terzi i contatti attivati per la sottoscrizione degli impegni etici, economici, organizzativi e di servizio. Non tutti ancora circuitati nella app - disponibile a brevissimo sia su sistemi Android sia Apple - dove sono presenti un centinaio di erogatori che insieme offrono centinaia di servizi, classificati in sei ambiti di intervento:
Servizi pubblici e privati integrati in un'unica rete, ai quali attingere utilizzando, fra l'altro anche i propri conti welfare aziendali, ormai stabilmente inseriti nella contrattazione nazionale e integrativa e spesso sottoutilizzati perché confezionati in pacchetti standard con scarso appeal locale: "Questa operazione - sottolineava al proposito Palazzo - mette a segno invece due traguardi: valorizzare tutto il conto welfare individuale messo a disposizione dall'azienda per ogni dipendente e favorire nello stesso tempo il tessuto produttivo locale".
L'incontro ha messo in luce connessioni e aspettative su un ambito in grande fermento negli ultimi anni, favorendo una visione allargata del welfare aziendale, che, travalicando i confini dell'impresa, entra in relazione con il territorio e la comunità locale, modificando modi e stili di vita e di lavoro. E certamente il completamento dei 224 erogatori di servizi e il loro ampliamento, un lavoro in progress.
Non poteva mancare nemmeno il richiamo alle iniziative della Settimana per il lavoro agile in programma dal 27 al 31 maggio prossimi e in particolare l'incontro di martedì 28 a Mira, presso Villa Widmann sul progetto "Smart People Smart Companies" dove sarà Cristina Calzavara a parlare delle Alleanze territoriali per la famiglia.
L'adesione della Consigliera di parità metropolitana, Silvia Cavallarin è il risultato dell'edizione 2018 di innovando.ve, l'appuntamento annuale tarato su questo tema. Svolto lo scorso 12 ottobre, vi furono presentati i progetti delle Alleanze per la famiglia - della Riviera del Brenta e dell'area del Portogruarese - inseriti fra le buone pratiche di welfare territoriale: "Dopo aver sentito di questa esperienza - spiega Cavallarin - sono onorata di poter aderire a questa come anche all'Alleanza del portogruarese. Entrambe mi consentono di mettere in pratica ciò che vado teorizzando: collaborare alla governance locale delle reti, mettere in sinergia le forze e il capitale sociale e umano di cui è ricco il territorio, per uno sviluppo sostenibile perché sa contemperare il benessere della collettività con la competitività e l'impresa".