Cavallarin e Unioncamere: nasce una nuova alleanza

da sin. Silvia Cavallarin e Valentina Montesarchio

 

28-03-2017 - Si è tenuto questa mattina presso la sede di Unioncamere Veneto al Vega di Marghera l'incontro tra la Consigliera di parità metropolitana di Venezia, Silvia Cavallarin e il vicesegretario generale dell'associazione delle categorie economiche, Valentina Montesarchio. L'incontro si inserisce nel quadro delle azioni con cui la Consigliera intende caratterizzare il suo mandato, improntato alla creazione di una rete di “governance locale del welfare d’impresa”, un tema di forte attualità per le ricadute sulla tenuta dell’occupazione e la competitività aziendale.

 

L'incontro ha preso spunto dallo studio recentemente prodotto dalla Consigliera di parità regionale del Veneto sul quadro occupazionale delle imprese con oltre cento dipendenti, utile per mettere a fuoco punti di forza e di debolezza del sistema imprenditoriale e per promuovere politiche attive per l’occupazione in un’ottica di genere, sostenibile tra esigenze d’impresa e famiglie. Uno studio che, nella sua declinazione metropolitana, dovrà diventare patrimonio di conoscenza comune del territorio per essere veicolo di miglioramento del mercato del lavoro e della produzione, qui dove si inserirebbe il ruolo di Unioncamere.
 

“A mio parere il nostro ruolo - ha esordito la Consigliera rivolgendosi alla sua interlocutrice - deve essere improntato alla collaborazione e al coordinamento delle politiche di sostegno al lavoro e all’impresa, non al conflitto”, richiamandosi su questo punto alla funzione assegnatale dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, come ufficiale di controllo del diritto di pari trattamento tra uomini e donne nei luoghi di lavoro.
 

Nell’esporre le azioni coerenti con l'impostazione del suo mandato, la Consigliera si è soffermata sul fatto che il tema della conciliazione tra vita e lavoro si è trasformato negli anni in un concetto di “aiuto” alla maternità o, peggio, di iniziativa “per le donne a loro esclusivo favore”, come se le donne fossero soggetti deboli e la maternità un intralcio alla società produttiva. Un contesto in cui ai padri risulta assegnato un ruolo marginale o esterno. “Ma la conciliazione non è solo per le donne - ha ribattuto Silvia Cavallarin - è per la genitorialità”. E' tempo allora di adottare un’ottica di valorizzazione della genitorialità, indispensabile in una società che sta centellinando le nascite al punto da mettere in crisi il suo futuro e che così disconosce  una nuova generazione di padri, responsabili e partecipativi. La difesa della  genitorialità è perciò un valore che protegge il lavoro, fa investimento, promuove la crescita economica. È sintomo di una politica che si situa nel quadro della responsabilità sociale d’impresa come fattore di innovazione sociale.
 

Piena disponibilità alla collaborazione è emersa da parte di Valentina Montesarchio, che ha sottolineato dal canto suo come spesso le buone pratiche di benessere organizzativo o di welfare aziendale siano presenti nelle aziende, ma non si conoscano. Buon motivo per portarle a galla e divulgarle anche per giocare su positivi atteggiamenti emulativi.
 

Sul tappeto alcune iniziative in cantiere su cui la Consigliera ha chiesto l'apporto di Unioncamere Veneto, che saranno il banco di prova di quella che si auspica essere una nuova alleanza.

 

 

 

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