Veritas seleziona Silvia Cavallarin come consigliera di fiducia

Silvia Cavallarin

[14-08-2020] La consigliera di parità metropolitana, Silvia Cavallarin, ha assunto l’incarico di Consigliera di Fiducia presso Veritas spa, la mutiutility pubblica veneziana per i servizi idrici integrati e ambientali, che impiega circa 3mila dipendenti. L’incarico, ottenuto previa selezione con una previsione di durata annuale, è finalizzato a favorire un clima organizzativo interno basato sulla concliazione e sulla mediazione dei conflitti tra personale e direzione aziendale.

 

La figura di Consigliera di fiducia è ispirata alle direttive internazionali e specialmente europee volte alla difesa e protezione della dignità personale e professionale di lavoratori e lavoratrici ed è di norma prevista dalla regolamentazione interna delle organizzazioni pubbliche o private che ne hanno autonomamente previsto la funzione, come forma di prevenzione e contrasto del disagio lavorativo. A questa figura sono richieste in particolare speciali competenze nella trattazione di situazioni di mobbing, molestie e stalking che abbiano a verificarsi all’interno dello specifico luogo di lavoro.

 

Diversamente dalla Consigliera di parità, istituita dalla legge (il Codice per le pari opportunità tra uomo e donna) a garanzia del rispetto delle leggi di non discriminazione di genere nei luoghi di lavoro su un territorio provinciale o regionale, la Consigliera di fiducia agisce nel solo ambito aziendale fornendo  consulenza e assistenza a chi si ritrovi vittima di comportamenti ostili, allo scopo di indicare le modalità più idonee ad affrontare la situazione. 

 

Tra le funzioni previste in Veritas per la Consigliera di fiducia: progetti per il benessere organizzativo, sportello di ascolto e formazione di base del personale dipendente e dirigente nelle materie di competenza.

 

“Nessuna incompatibilità con il ruolo di Consigliera di parità metropolitana di Venezia – assicura Silvia Cavallarin – che ha dei compiti molto precisi stabiliti dalla legge e che è sempre mio dovere osservare e seguire con determinazione. Penso invece che potrebbero aprirsi nuovi spazi per le attività di tutela del benessere psicofisico del personale, in sinergia tra le due figure e in considerazione delle altre consigliere di fiducia di cui sono dotati altri enti, come la Regione Veneto, l’Ulss, l’Università Ca’ Foscari ecc.: un’opportunità di sviluppare sul territorio un dialogo più incisivo sulla valorizzazione degli aspetti più immateriali ma altrettanto importanti delle rivendicazioni economiche nei luoghi di lavoro”.

 

 

 

 

 

 

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