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Dal monitoraggio 2017, ecco lo stato di adozione dei Pap (Piani Azioni Positive) di 46 enti locali (44 Comuni, 1 Unione di Comuni e la Città metropolitana di Venezia) in base alla loro validità triennale. In grassetto il periodo di validità triennale:
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Nel corso del 2017 sono stati richiesti alla Consigliera di parità metropolitana 11 pareri sulle proposte di Piano per le Azioni Positive, di cui:
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Dai dati sulla struttura del personale (vedi immagine del titolo) emerge una sostanziale parità tra uomini e donne, con punta massima di presenza femminile, al 64,1%, del Comune di Salzano contro il 40,7% di Santa Maria di Sala. In perfetto equilibrio (50/50) i Comuni di Campolongo Maggiore e Fossalta di Piave.
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Sostanziale parità anche per le posizioni apicali, funzionari/e o responsabili di ufficio/unità operativa (posizioni organizzative). Con qualche eccezione: San Donà di Piave vede nelle posizioni apicali una presenza femminile al 75%, seguito da Noale al 60% e da Salzano al 57%.Â
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Crolla invece la presenza femminile nelle figure dirigenziali. I dati riguardano la sommatoria tra i dirigenti di vertice (segretari comunali/metropolitano) per tutti gli enti e, dove segnalati, i dirigenti nominati dal sindaco. La presenza maschile complessivamente si attesta all'82,4%. Caorle segnala in particolare 5 figure dirigenziali al 100% maschili, mentre, per quanto rilevato dal sito di San Donà di Piave che non ha fornito direttamente il dato, i dirigenti coprono il 71,4% del totale. Infine la Città metropolitana di Venezia, che vede la dirigenza al maschile per l'87,5% . Ovviamente, per gli enti che, per dimensione, dispongono del solo dirigente/segretario generale, la presenza maschile balza automaticamente al 100%, con la sola eccezione di Marcon.Â
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In allegato i grafici e tabelle di monitoraggio.  Â
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ultimo aggiornamento 08/08/2018